In vista del 50° del referendum (maggio 2024), il gruppo di lavoro (G. Villa, N. Di Segni, G. Rustici, C. Cifatte, L. Gazzetta) si propone di tornare – con una serie di analisi e approfondimenti – sulla storia dell’introduzione del divorzio in Italia, mantenendo la prospettiva peculiare che caratterizza l’OIVD: la dimensione inter-pluri-religiosa e il nodo della violenza sulle donne, che drammaticamente riguarda ancor oggi il vissuto femminile all’interno della famiglia.
È un tentativo di coniugare questi temi ripercorrendo la storia del nostro paese, il rapporto Stato-Chiesa, il ruolo dei movimenti delle donne, le posizioni dei cattolici del dissenso, le posizioni delle componenti religiose non maggioritarie.
Dopo un primo incontro a novembre che ha affrontato le tematiche di carattere giuridico connesse con il nodo separazioni-divorzio per ‘attualizzare’ l’analisi, ricostruendo gli interventi legislativi restrittivi introdotti dopo il ’74, nel webinar del 15 gennaio è stata offerta una sintetica ricostruzione del dibattito ‘secolare’ che su questo ha attraversato l’Italia liberale e l’Italia repubblicana (Liviana Gazzetta) e un’analisi delle posizioni valdesi su questi temi nel secondo dopoguerra (Gabriella Rustici).
Il giorno 19 febbraio alle ore 17,30 ci sarà un nuovo webinar con un confronto fra due esponenti delle due associazioni femminili più rappresentative in allora: Rosangela Pesenti e Marita Ricagni. Infatti in quella campagna referendaria, l’Unione Donne Italiane ed il Centro Italiano Femminile, si trovarono su due fronti opposti, e il Referendum sulla Legge del Divorzio divenne quindi una questione politica, e non solo di schieramenti, ma luogo di confronto sui temi della famiglia e delle relazioni uomo donna. Oggi le due associazioni sono sicuramente più aperte al confronto e succede che talvolta si trovino insieme a collaborare su obiettivi condivisi: possiamo dire che la stagione dei diritti delle donne è stata vantaggiosa per tutte.
Successivamente all’incontro di febbraio si prevedono altri 3 approfondimenti, che coinvolgeranno esponenti di diverse matrici religiose: un primo per quanto riguarda il divorzio a partire dalla storia e dalla tradizione spirituale della comunità ebraica; un secondo sulle tradizioni musulmane e il divorzio; l’ultimo sulle comunità cattoliche del dissenso e la legge sul divorzio nel nostro paese.
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