Il giornale che avete fra le mani ospita, alla vigilia dell’8 marzo, un quaderno di approfondimento proposto dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei) sul tema donne e lavoro. «Argomento che ci sta molto a cuore – racconta Gabriela Lio, presidente della Fdei – perché siamo preoccupate da una situazione già di per sé strutturalmente complicata, accentuata nei suoi tratti più pericolosi dalla pandemia.
Isolamento domestico, doppio e triplo lavoro, cioè cura dei genitori, dei figli in didattica a distanza, mentre si continua a svolgere le proprie mansioni. Ritmi e carichi insostenibili, per molte donne, soprattutto delle classi meno agiate».
Per segnalare tali criticità, la Fdei già nei primi mesi del 2020 aveva scritto una lettera alla ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti affinché la frase simbolo di quella stagione, “Io resto a casa” non si trasformasse in un incubo per metà della popolazione, quella femminile. «Continueremo a studiare il tema, vogliamo conoscere come si muovono le giovani, le donne migranti, le più emarginate, quali difficoltà devono affrontare, e quali correttivi la politica deve mettere in atto per superare le disparità con gli uomini in termini di salario, di carichi di lavoro, di violenza subita in varie forme.