Con una amplissima maggioranza, deputati/e e senatori/senatrici francesi hanno approvato il 4 marzo scorso l’inserimento nella Costituzione della libertà per le donne di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza. Dopo l’approvazione di una legge che contrasta il sistema prostitutivo, la Francia compie un altro decisivo passo in direzione della dignità e libertà femminile. Ci associamo alle tante voci che si sono levate per salutare con soddisfazione questa decisione storica. Festeggiamo con le donne francesi che hanno esultato alla notizia. Mentre in molti paesi si è compiuto un regresso in tale materia o sono all’opera misure per limitare una garanzia fondamentale per le donne, il segnale lanciato dalla Francia afferma, con un autorevole gesto, un principio di civiltà nell’orizzonte della differenza dei sessi/generi.

In vista del 50° del referendum (maggio 2024), il gruppo di lavoro (G. Villa, N. Di Segni, G. Rustici, M. C. Cifatte, L. Gazzetta) si propone di tornare – con una serie di analisi e approfondimenti – sulla storia dell’introduzione del divorzio in Italia, mantenendo la prospettiva  peculiare che caratterizza l’OIVD: la dimensione inter-pluri-religiosa e il nodo della violenza sulle donne, che drammaticamente riguarda ancor oggi il vissuto femminile all’interno della famiglia.

È un tentativo di coniugare questi temi ripercorrendo la storia del nostro paese, il rapporto Stato-Chiesa, il ruolo dei movimenti delle donne, le posizioni dei cattolici del dissenso, le posizioni delle componenti religiose non maggioritarie.

Per il collegamento su Zoom richiedere il link a: osservatorioivdonne@gmail.com

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AUTORE

O.I.V.D.

DATA

23 Aprile 2024