Il paradosso della vulnerabilità e il paradosso del rischio.
Nel 2017 Braz de Aviz, Prefetto del Dicastero della Vita Consacrata e società di Vita Apostolica riconosce che 70 nuovi movimenti spirituali sono sotto inchiesta per abusi commessi dai loro fondatori mostrando così che l’abuso di donne e uomini adulti è dilagante nella chiesa cattolica romana. Lo sfondo da tenere presente per comprendere le dinamiche sulla violenza sessuale e relativi insabbiamenti negli abusi spirituali e sessuali nelle nuove comunità è dato fondamentalmente dall’accesso al potere che la chiesa ha usurpato (per lungo tempo e ancora oggi) in generale sulla vita amorosa degli adulti ( vietare il preservativo, soggiogare il sesso al di fuori del matrimonio, condannare l’amore omosessuale…), usurpazione accompagnata spesso da atti violenti e che comunque si caratterizzano per abusi di potere.
L’articolo vuole esaminare il legame che esiste fra tre concetti : vulnerabilità, vulneranza, resilienza nelle dinamiche su violenza sessuale e insabbiamento in abusi spirituali e sessuali nelle nuove comunità, mostrando come la rottura del silenzio sull’abuso , l’osare divulgare la violenza subita, trasformi la vulnerabilità della vittima in una forza di resistenza , con un guadagno per la propria libertà e dignità.
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