Preghiera Giornata per la Vita
Oggi la Chiesa cattolica celebra la “giornata per la vita” e noi, dell’Osservatorio Interreligioso sulle violenze contro le donne, vogliamo unirci a questa celebrazione perché quando si parla di vita non si può tacere sulle donne che sono alla radice della generazione e rigenerazione della vita stessa. Lidia Menapace ci ricordava che le donne, proprio loro che sono state marginalizzate dalla società fondata sulle attività PRODUTTIVE, sono, con le loro attività RIPRODUTTIVE, la struttura portante in una società rispettosa della vita. In questi tristi giorni di pandemia del resto, si è mostrata a chiunque l’importanza della cura verso gli esseri umani e verso l’ambiente.
La vita è un insieme di relazioni e di interazioni. Se esse sono rispettose e orientate al bene comune la vita fiorisce e le donne spesso hanno saputo incarnare questo atteggiamento. L’ultimo esempio che possiamo citare è quello di AGITU tutta protesa a curare le sue capre a svolgere il ruolo di tutrice dell’ambiente montano.
Purtroppo la violenza ostacola questo cammino: distrugge le vite, gli ambienti naturali, le società e la psiche. Spesso questa logica di distruzione si è incarnata nei maschi, nelle strutture di dominio, di controllo e di esclusione che hanno dominato a lungo la storia, le istituzioni e i rapporti interpersonali. Le istituzioni religiose hanno più volte sostenuto nei fatti, se non a parole, questa logica distruttiva marginalizzando le donne e addirittura togliendo loro la parola pubblica. Noi vogliamo anche ricordare la forza delle donne che sanno superare i drammi della migrazione, della lontananza dagli affetti e le violenze morali e fisiche a cui questo percorso le espone.
Ma oggi siamo qui per dire che un altro mondo è possibile, che se rimettiamo al centro la cura la vita può fiorire. Siamo qui per dare voce e forza alle donne, alla loro autorevolezza, alla loro capacità di stare nelle difficoltà e di scegliere ciò che è bene per la società intera.
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